Come isolare le porte blindate con le guarnizioni (GUIDA FAI DA TE)

Principalmente quando si va a vivere in un nuovo appartamento, spesso capita di trovare infissi e porta non efficacemente isolanti.

Se poi si parla di una porta blindata la fase d’intervento potrebbe apparire molto più complicata. Ma seguendo determinate indicazioni, potreste cimentarvi voi stessi in questa tipologia di lavoro.

Se invece non siete pratici per quanto riguarda questo genere di procedimenti, allora è consigliabile rivolgersi direttamente a un professionista del settore.

I vantaggi dell’isolamento termico

L’isolamento di una porta blindata è sicuramente un aspetto fondamentale, per diverse motivazioni.

Prima di tutto grazie all’isolamento con l’utilizzo delle guarnizioni, si può contare su una totale protezione per quanto concerne gli agenti atmosferici.

Ciò ancor di più nel momento in cui la vostra porta blindata è stata montata in un tipo d’ingresso che comunica direttamente con l’esterno.

In ogni caso pure quando la porta blindata della vostra casa si affaccia all’interno di una struttura condominiale, è certamente molto seccante avere a che fare con spifferi che impediscono di potersi godere pienamente il calore dei propri riscaldamenti.

Un ulteriore motivo è quello di poter usufruire anche dell’eliminazione di tanti rumori provenienti dall’esterno, rendendo così molto più sereni i momenti di riposo casalingo.

Le guarnizioni per la porta blindata

Le guarnizioni per le porte blindate possono essere di due tipi, ovvero in gomma oppure in spugna.

Il pivilene è uno dei materiali più cari ma anche maggiormente efficienti, per via della sua importante funzionalità attinente il memory foam.

Questo genere di guarnizione quando viene schiacciata va a comprimersi, mentre quando si va a rilasciare riprende il formato normale.

In questo modo avrete garantite delle prestazioni aggiuntive e una notevole adattabilità alla vostra porta blindata.

Però bisogna precisare che questo terzo tipo di materiale non è sempre reperibile, rispetto ai primi due.

Solitamente per quanto concerne le porte blindate, si adopera la spugna per le guarnizioni. Si opta per questa scelta in quanto la spugna è molto morbida e si adegua alla perfezione alla porta. Un suo svantaggio è quello attinente le tempistiche di consumo che risultano essere meno durature.

Difatti la sua durata approssimativa è di circa un paio d’anni, perché la spugna ha la tendenza a seccarsi e conseguentemente a indurirsi fino addirittura a sgretolarsi in particolari punti.

Questa è indubbiamente una delle motivazioni per cui il mercato preferisce adoperare con più frequenza la gomma.

Quest’ultima fa parte di quella tipologia di materiali sicuramente molto più resistenti e di lunga durata, anche se fa pure parte della categoria maggiormente costosa.

Oltre ciò nel momento in cui bisogna comperarla, si deve avere un’attenzione in più in maniera tale da propendere per lo spessore corretto per il telaio e per l’anta.

L’importanza della manutenzione delle guarnizioni per la porta blindata

Il consumo delle guarnizioni può provocare col passare del tempo degli spazi vuoti nella porta blindata. Questi ultimi di conseguenza causano:

– Correnti d’aria che, entrando, ovviamente vanno a compromettere l’isolamento termico ambientale, incrementando quindi i consumi

– Cattivo isolamento dal punto di vista acustico

– Spiragli luminosi che fanno peggiorare l’isolamento dalla luminosità.

Da questo si deduce quanto sia rilevante svolgere un accurato controllo delle guarnizioni, per verificare se c’è necessità di sostituirle oppure no.

Per capirlo non dovrete fare altro che appurare la presenza o meno di uno spazio fra l’anta e il telaio, introducendo un foglio di carta.

Se il foglio passa senza difficoltà, allora si deve cambiare la guarnizione perché è chiaro che quella che c’è non va più bene.

In definitiva scegliendo la guarnizione più idonea per la vostra porta blindata, avrete un enorme vantaggio per quanto riguarda l’isolamento termico.

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